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DIMITRIS KOUTSOUMBAS

Alziamo la voce in difesa della salute di tutti i lavoratori, di tutto il popolo

ll Segretario Generale del Comitato Centrale del Partito Comunista di Grecia (KKE) Dimitris Kutsumbas, dopo aver parlato in videoconferenza con il Primo Ministro Kyriakos Mitsotakis durante una riunione tra i leader dei partiti politici, ha reso la seguente dichiarazione:

"Il KKE affronta con un alto senso di responsabilità la complessa situazione di salute pubblica che il Paese e il mondo stanno vivendo.

Abbiamo già avanzato proposte per proteggere, il più possibile, il sistema sanitario pubblico e i suoi lavoratori. Queste proposte riguardano la requisizione delle cliniche private, l'integrazione immediata di migliaia di medici privati nella pianificazione statale, la necessità di decongestionare gli ospedali con il funzionamento 24 ore su 24 delle strutture mediche di primo livello, l'apertura di reparti di terapia intensiva, il reclutamento immediato di migliaia di operatori sanitari.

Avanziamo anche proposte per sostenere lavoratori, professionisti, lavoratori autonomi inevitabilmente colpiti dall'impatto sull'economia e dalle misure necessarie. In nessun caso devono essere messi in quarantena i diritti dei lavoratori.

Ho ripetuto queste proposte al Primo Ministro, sig. Mitsotakis, oggi. In particolare ho sottolineato la necessità che la responsabilità individuale necessaria vada di pari passo in questi tempi difficili e che non sostituisca in alcun modo la responsabilità dello Stato.

Indubbiamente le cose sarebbero andate meglio se quantomeno negli ultimi anni i vari governi che si sono succeduti nella guida del Paese non avessero chiuso ospedali e unità di assistenza sanitaria di primo livello in ossequio a una politica che tratta la salute come merce e la sacrifica sull'altare del profitto "macchiato di sangue". Anche queste unità devono essere riaperte adesso.

È stato tragicamente dimostrato che i beni sociali, come il massimo bene della vita e della salute, non possono essere lasciati alla mercé del profitto, alle irresponsabili leggi del mercato. È emblematico che lo stato non sia nemmeno in grado di fornire misure semplici ed elementari di prevenzione e protezione. Deve ricorrere a vari gruppi affaristici, nazionali e internazionali, per medicine, mascherine, antisettici, materie prime e altro ancora, mentre si impennano i prezzi e la speculazione.

"Restiamo a casa", per autoprotezione, per tutelare i nostri cari e tutti i nostri consimili, ma non possiamo tacere le enormi mancanze, le tragiche carenze dell'assistenza sanitaria. Quindi, alziamo la nostra voce per ottenere misure di protezione della salute di tutti i lavoratori, di tutto il popolo greco".

 

Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

18.03.2020