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DICHIARAZIONE DEL KKE SUL PROCLAMA DI PUTIN

Il conflitto imperialista si sta inasprendo - Qui e ora la Grecia deve sganciarsi dai pericolosi piani di UE-NATO!

"La guerra imperialista che è in corso in Ucraina tra le forze dell'euro-atlantismo e la Russia capitalista si sta avviando verso una nuova devastante escalation. Si conferma che la concentrazione di forze militari e di materiale bellico da entrambe le parti non porta alla fine della guerra, ma anzi alimenta il circolo vizioso della continuazione e dell'intensificazione del conflitto.

 

Negli ultimi mesi gli USA, la NATO e l'UE hanno avviato un sostegno politico, militare e finanziario senza precedenti al governo reazionario di Zelensky, con l'obiettivo di invertire i rapporti di forza sui campi di battaglia, che ormai si estendono per oltre 1.300 km. Sistemi di guerra moderni, consiglieri militari, mercenari e le scorte dei magazzini dei Paesi della NATO sono stati generosamente forniti per la continuazione e l'escalation della guerra, che viene condotta non per la "libertà" e il diritto del popolo ucraino all'"autodeterminazione" nella scelta degli alleati, come sostengono, ma per gli interessi dei monopoli occidentali.

 

D'altra parte, la leadership russa, che ha proceduto con l'inaccettabile e condannabile invasione militare dell'Ucraina, sta prendendo ulteriori misure visto che i suoi obiettivi si allontanano. L'annuncio di Putin del 21 settembre prevede l'avvio del processo di annessione alla Russia del 20% del territorio ucraino, che avverrà sia con mezzi politici, come i referendum indetti in queste regioni, sia con mezzi militari, come la legalizzazione di sezioni paramilitari "volontarie", il "richiamo parziale" di 300 mila riservisti e la minaccia dell'uso di armi nucleari. La leadership russa, per nascondere gli obiettivi dei propri monopoli, invoca ancora una volta la cosiddetta denazificazione dell'Ucraina, l'"autodeterminazione" delle popolazioni russofone, e a queste aggiunge il rischio di dissoluzione della Russia in caso di sconfitta militare.

 

Il popolo greco, come tutti i popoli, deve rifiutare i falsi pretesti sfruttati da entrambe le parti e mettere nel mirino le vere cause della guerra imperialista, che riguardano la spartizione delle ricchezze minerarie, dell'energia, dei territori e della manodopera, degli oleodotti e delle reti di trasporto delle merci, degli appoggi geopolitici, delle quote di mercato. È su tutto questo che si scontrano le classi borghesi e le loro alleanze imperialiste.

 

Il governo di Nuova Democrazia e gli altri partiti dell'euro-atlantismo nel nostro Paese, come SYRIZA e PASOK-KINAL, sono fortemente responsabili del coinvolgimento della Grecia nella guerra: Per l'utilizzo delle basi e delle infrastrutture militari del Paese per le esigenze della guerra imperialista e di altri piani della NATO e degli USA. Per l'espansione dell'alleanza NATO con nuovi Paesi, che hanno votato congiuntamente la scorsa settimana, per la spedizione di sistemi d'armi, munizioni, ecc.

 

Questo coinvolgimento getta una "ombra pesante" sul futuro del nostro popolo, che sta diventando il bersaglio della rappresaglia russa, venendo così coinvolto nel "tritacarne" di una guerra ingiusta, condotta per interessi stranieri.

 

Chiediamo ora:

 

- Che la partecipazione e il coinvolgimento della Grecia nella guerra imperialista in Ucraina cessino immediatamente.

 

- Chiudere subito tutte le basi militari della NATO e degli Stati Uniti nel nostro Paese che vengono utilizzate come basi di partenza per la guerra. I territori, le infrastrutture e le risorse greche dovrebbero smettere di essere teste di ponte militari.

 

- Nessun corpo militare greco dovrebbe essere inviato in Ucraina, nei Paesi confinanti o in altre missioni imperialiste. Nessun soldato di leva, ufficiale o sottufficiale fuori dai confini. Interrompere l'invio di forniture belliche e mezzi di guerra dalla Grecia.

 

- Eliminare le sanzioni della Grecia contro la Russia, derivanti dalle linee guida dell'UE, che hanno importanti conseguenze economiche per il popolo greco.

 

- Rafforziamo la lotta per lo svincolamento del Paese dalle associazioni imperialiste della NATO e dell'UE, con il popolo come padrone di casa nel nostro Paese".

 

22/9/2022