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KKE: SULL'INCONTRO UE-BALCANI OCCIDENTALI
L'obiettivo è il coinvolgimento più attivo dei Paesi balcanici nei piani imperialistici
In occasione dell'incontro informale UE-Balcani occidentali tenutosi ad Atene il 21/08/23, l'Ufficio Stampa del CC del KKE osserva nel suo comunicato che:
"Il rullo di tamburi del governo che accompagna l'incontro informale UE-Balcani occidentali ad Atene non può nascondere la dura realtà dell'intensificarsi della politica antipopolare e del brutale sfruttamento vissuto dai popoli dei paesi della regione.
Sia che partecipino all'UE sia che si trovino in un processo di adesione, i lavoratori dei Paesi balcanici stanno affrontando le pesanti conseguenze dell'apertura di nuove "vie" di redditività per i gruppi imprenditoriali nel quadro della cosiddetta "integrazione euro-atlantica". Questo percorso deleterio per i popoli della regione è stato segnato dall'intervento imperialista dell'UE e della NATO che ha portato allo smembramento dell'ex Jugoslavia, con rivalità che oggi si acuiscono pericolosamente, facendo sembrare fuori luogo i proclami del governo e dell'UE di "pace, stabilità e sicurezza energetica".
L'obiettivo principale dell'incontro è il coinvolgimento più profondo e attivo dei Paesi balcanici nei piani e negli antagonismi imperialisti e soprattutto nella guerra imperialista in Ucraina. Il governo greco di Nuova Democrazia è all'avanguardia nel raggiungimento di questo obiettivo, avendo firmato pochi giorni fa i "contratti" NATO con l'Ucraina per quanto riguarda gli armamenti e il suo sostegno con le basi militari, godendo del consenso di tutti i partiti borghesi. Peraltro, è in questo contesto di piani pericolosi che il capo del governo reazionario ucraino, Zelensky, partecipa all'incontro.
Di fronte a questi pericolosi piani che stanno preparando l'UE,
la NATO e gli USA in competizione con la Russia e la Cina, i popoli dei Balcani possono opporre la loro lotta indipendente contro qualsiasi coinvolgimento e partecipazione ai piani di guerra degli imperialisti, contro qualsiasi cambiamento dei confini. Devono rafforzare la loro lotta contro gli sfruttatori e il loro sistema".
22.08.2023