Dichiarazione della Sezione Relazioni Internazionali del CC del KKE
Nei giorni scorsi, e nonostante il trattato di Minsk, gli Stati Uniti e la NATO hanno proseguito il loro coinvolgimento nella crisi ucraina, minacciando i popoli della regione con un ulteriore ripresa del conflitto e spargimento di sangue. In particolare:
- 300 militari americani sono arrivati nella regione di Leopoli in Ucraina e hanno iniziato l'addestramento delle truppe locali. In questo modo, gli Stati Uniti intensificano la loro presenza militare in Ucraina, per la quale hanno già stanziato 19 milioni di dollari.
- Si sta concentrando nel Mar Nero una grande flotta, con la partecipazione di navi americane, canadesi, tedesche, italiane, turche, bulgare e romene. Si tratta di una mossa molto preoccupante e provocatoria.
- La Nato sta conducendo una strategia su più livelli di addestramento nella "gestione della crisi" in uno scenario che ipotizza i conflitti tra la Russia e l'Ucraina e la Russia e la Georgia, con il loro sviluppo navale nel Mar Nero. Va notato che mentre queste esercitazioni sono in corso si va verso l'ulteriore rafforzamento della Forza di risposta della NATO dai 13.000 militari di oggi ai 30.000.
Mentre la NATO continua a intensificare e rende più provocatoria la sua posizione nella regione, il governo greco cerca di rassicurare e illudere i lavoratori con proclami riguardanti la sua "politica multilaterale", mentre è attivamente coinvolto nella NATO e tiene fede ai piani e agli impegni aggressivi assunti verso di essa.
Nessuna compiacenza! Nessuna illusione!
Rafforziamo la lotta contro il coinvolgimento greco nei piani imperialisti e nella guerra imperialista! Rottura e disimpegno da alleanze predatorie!
Atteggiamento provocatorio degli Stati Uniti e della NATO. La posizione del governo greco sulla crisi Ucraina di fatto inganna il popolo
Date:
mar 9, 2015
