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Comunicato stampa del CC del KKE sull'inaccettabile decisione anticomunista del Parlamento ucraino

Date:
apr 13, 2015
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11/4/2015

Il KKE risolutamente denuncia l'inaccettabile decisione del Parlamento ucraino di identificare il comunismo con il fascismo e di vietare l'attività dei comunisti e la diffusione delle idee comuniste e, allo stesso tempo, di giustificare storicamente i fascisti locali, il cosiddetto "Esercito di Liberazione ucraino" .

L'attuale Parlamento ucraino, come è ben noto, è scaturito dalle ultime elezioni che si sono svolte in condizioni di violenza, frode elettorale e guerra civile. Questa situazione regna grazie all'intervento palese degli Stati Uniti e dell'Unione europea in Ucraina, nel quadro della loro concorrenza con la Russia.

Le forze politiche alla guida del governo e che godono della maggioranza nell'attuale Parlamento ucraino, cercano con questa legge, un loro specifico percorso secondo il "modello" intrapreso dai paesi baltici, che hanno identificato il comunismo con il fascismo da più di 20 anni, e nello stesso tempo giustificano storicamente i fascisti locali che vengono presentati come "patrioti" e "democratici", perché hanno combattuto al fianco dei nazisti contro il potere sovietico.

Questa decisione ha l'appoggio politico-ideologico degli Stati Uniti e dell'Unione europea, come dimostrano diversi comunicati del Parlamento Europeo e del Consiglio d'Europa.

La scelta dei tempi di ratifica di questa decisione non sono casuali. Questa scelta viene assunta in umomento di deterioramento della situazione socio-economica, mentre vengono avanzate misure contro i lavoratori e il popolo e mentre i piani per continuare la guerra civile nel sud-est Ucraina non solo non sono stati abbandonati, ma guadagnano terreno. Si cerca quindi di diffondere il terrore politico su quelli che resistono all'attuale governo reazionario di Kiev.

Il governo SYRIZA-ANEL partecipa attivamente al sostegno che l'UE offre al governo reazionario di Kiev, come risulta dalle "Conclusioni del Consiglio europeo sulle relazione estere" (19 mar 2015).

Il KKE esprime la sua solidarietà con i comunisti di Ucraina e la certezza che la lotta del popolo ucraino, 70 anni dopo la Vittoria Antifascista dei popoli, sicuramente respingerà queste misure anti-comuniste e anti-popolari!