Il gruppo europarlamentare del KKE ha espresso la sua opposizione rispetto al rinvio della votazione in programma per il 10 giugno al Parlamento europeo sul Trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti (TTIP) tra UE e USA.
Si sottolinea tra le altre cose che:
"Il gruppo europarlamentare del KKE si oppone esplicitamente al rinvio della votazione sul rapporto delle raccomandazioni della Commissione per il Commercio internazionale sul Trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti tra UE e USA. Il presidente del Parlamento europeo, in consultazione con i gruppi politici dei popolari, dei socialdemocratici, dei liberali, dei conservatori-riformisti ha deciso unilateralmente di ritirare la votazione dall'ordine del giorno, utilizzando le regole reazionarie del Parlamento europeo.
"Il rinvio della votazione va incontro alla necessità di trovare compromessi e un bilanciamento tra i gruppi politici del Parlamento europeo e la loro coesione interna. Tale posticipazione è il risultato di interessi contrastanti e della competizione tra settori del capitale nell'UE rispetto all'Accordo transatlantico. La discussione, dato che non ci sarà votazione, si convertirà in un dibattito puramente accademico, celando la vera posizione delle forze politiche nei confronti dell'accordo antipopolare: ossia, coloro che lo appoggiano e coloro che, nonostante i loro asterischi e commenti, come le forze di SYRIZA e GUE/NGL, si concedono un mare di emendamenti, presumibilmente cercando di... correggerlo, muovendosi però strategicamente nella stessa direzione.
"Il KKE, come abbiamo ripetutamente dichiarato, rifiuta il TTIP e sottolinea che nessuna raccomandazione, correzione o emendamento lo possono migliorare. E' nell'interesse dei popoli rifiutarlo e sollevarsi contro questo accordo antipopolare e contro il sistema che lo ha generato".
11.06.2015
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
Il gruppo europarlamentare del KKE ha espresso la sua opposizione rispetto al rinvio della votazione in programma per il 10 giugno al Parlamento europeo sul Trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti (TTIP) tra UE e USA.
Si sottolinea tra le altre cose che:
"Il gruppo europarlamentare del KKE si oppone esplicitamente al rinvio della votazione sul rapporto delle raccomandazioni della Commissione per il Commercio internazionale sul Trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti tra UE e USA. Il presidente del Parlamento europeo, in consultazione con i gruppi politici dei popolari, dei socialdemocratici, dei liberali, dei conservatori-riformisti ha deciso unilateralmente di ritirare la votazione dall'ordine del giorno, utilizzando le regole reazionarie del Parlamento europeo.
"Il rinvio della votazione va incontro alla necessità di trovare compromessi e un bilanciamento tra i gruppi politici del Parlamento europeo e la loro coesione interna. Tale posticipazione è il risultato di interessi contrastanti e della competizione tra settori del capitale nell'UE rispetto all'Accordo transatlantico. La discussione, dato che non ci sarà votazione, si convertirà in un dibattito puramente accademico, celando la vera posizione delle forze politiche nei confronti dell'accordo antipopolare: ossia, coloro che lo appoggiano e coloro che, nonostante i loro asterischi e commenti, come le forze di SYRIZA e GUE/NGL, si concedono un mare di emendamenti, presumibilmente cercando di... correggerlo, muovendosi però strategicamente nella stessa direzione.
"Il KKE, come abbiamo ripetutamente dichiarato, rifiuta il TTIP e sottolinea che nessuna raccomandazione, correzione o emendamento lo possono migliorare. E' nell'interesse dei popoli rifiutarlo e sollevarsi contro questo accordo antipopolare e contro il sistema che lo ha generato".
