Alla luce dei pericolosi avvenimenti per i popoli che si stanno sviluppando nella regione del Mediterraneo orientale, la posizione comune dei partiti comunisti contro gli interventi e le guerre imperialiste assume ancora maggiore importanza. Una delegazione del KKE ha recentemente visitato la Turchia e ha discusso con una delegazione del KP (Turchia) sugli sviluppi nella regione, la situazione in Grecia e Turchia, i compiti e le esperienze dei comunisti nei due paesi. I due partiti hanno deciso di rilasciare una dichiarazione congiunta sugli sviluppi nel mar Egeo e il coinvolgimento della NATO che utilizza il pretesto della questione dell'immigrazione.
No alla guerra imperialista! Fuori la NATO dal Mar Egeo!
L'intervento imperialista di USA, NATO, Unione Europea, Turchia, Israele e delle monarchie del Golfo in Siria, che è in corso da 5 anni e ha portato alla morte di centinaia di migliaia di persone e altre milioni di persone a diventare rifiugiati o a vivere nella miseria assoluta, sta entrando in una nuova fase acuta. Questa è caratterizzata dal coinvolgimento ancora più aperto della NATO e dalla preparazione di possibili operazioni di terra.
Sta diventando evidente che l'intervento militare della Russia, in consultazione con il governo siriano, ha cambiato la situazione a livello militare, e per questo motivo la NATO sta aumentando la sua presenza nella regione, tra le altre cose con il dispiegamento di una flotta navale nel Mar Egeo, usando come pretesto il controllo dei flussi d'immigrati.
Coloro che hanno creato la drammatica situazione di milioni di esseri umani costretti ad abbandonare le loro case, adesso invocano questo stesso dramma al fine di rafforzare la propria presenza militare nella regione. Tuttavia, è ben noto che le classi borghesi, i loro rappresentanti politici, le loro alleanze imperialiste, come ad esempio la NATO e l'UE, non hanno alcuna sensibilità per i popoli e le sofferenze che patiscono. Sono degli ipocriti! Dietro i loro pretesti si nasconde la competizione con la Russia capitalista per la difesa degli interessi dei loro gruppi monopolistici, per la salvaguardia delle posizioni geostrategiche, per il controllo delle risorse energetiche e delle vie di trasporto, per la spartizione delle quote di mercato, così come per la ristrutturazione e il potenziamento del dominio del capitale nella regione.
Noi, Partiti comunisti di Grecia e Turchia denunciamo ai lavoratori dei nostri due paesi questi pericolosi sviluppi in Siria, il ruolo delle potenze imperialiste, la posizione dei governi di Turchia e Grecia.
Affermiamo che è urgente e necessario per i lavoratori, gli strati popolari rendersi conto che la guerra per gli interessi dei monopoli che si realizza con mezzi politici, economici e militari, ha come conseguenza lo spargimento del sangue dei popoli.
Sottolineamo che la partecipazione dei nostri due paesi alla NATO è dannosa per i due popoli e per la loro convivenza pacifica, visto che la NATO non riconosce i confini e i diritti sovrani dei due paesi, cerca di svolgere il ruolo di arbitro nelle relazioni tra i nostri due paesi e allo stesso tempo è la "mano armata" dell'imperialismo euro-atlantico contro gli altri popoli.
Chiamiamo i nostri popoli ad esser allerta per impedire il coinvolgimento dei nostri paesi in nuovi massacri imperialisti, sia per quanto riguarda i possibili scenari che potrebbero mettere i nostri due popoli in conflitto per gli interessi del capitale, sia riguardo la partecipazione dei nostri paesi ai piani imperialisti che colpiscono gli altri popoli.
Fuori la NATO dal Mar Egeo! No alla trasformazione del Mar Egeo in base della NATO!
No all'ipocrisia dell'UE imperialista!
No alla guerra imperialista!
Partito Comunista di Grecia (KKE)
Partito Comunista, Turchia (KP)
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
