Noi, partiti comunisti e operai, firmatari di questo testo:
Denunciamo l'aggressività imperialista, gli interventi e le guerre di USA, NATO e UE e dei loro "alleati", come Turchia, Arabia Saudita e Qatar. La criminale attività di queste potenze ha costretto milioni di persone a diventare rifugiati e immigrati.
Tutti i governi borghesi che hanno partecipato in questi anni con i loro eserciti, prestando ogni tipo di assistenza, ripetendo i pretesti utilizzati per giustificare lo scatenamento di questi interventi imperialisti, hanno anch'essi gravi responsabilità.
Denunciamo l'UE e i governi borghesi che seguono una linea di repressione poliziesca-militare contro i profughi che cercano di sfuggire alla guerra, alla miseria e alle reti dei trafficanti di esseri umani.
CHIAMIAMO al rafforzamento dell'unità di classe e della solidarietà popolare con i popoli che sono le vittime degli interventi imperialisti e dello sfruttamento capitalista.
CHIAMIAMO i popoli a intensificare la lotta contro le cause che sradicano milioni di persone dalle loro case e allo stesso tempo a stare fianco a fianco con gli immigrati e i rifugiati, che stanno vivendo difficili e inumane condizioni. I popoli devono chiedere ai loro governi di adottare le misure necessarie per ricevere e assistere gli immigrati e i rifugiati in modo decente, e bisogna chiedere anche l'abolizione dei meccanismi repressivi dell'UE, tra cui il Regolamento di Dublino III.
I Partiti Comunisti e Operai lottano contro i tentativi della classe e dei governi borghesi di utilizzare il problema dell'immigrazione, dei rifugiati come mezzo per abolire i diritti dei lavoratori e per intensificare lo sfruttamento dei rifugiati e degli immigrati, della classe operaia nel suo insieme, nei paesi di destinazione.
Nell'interesse dei lavoratori, dobbiamo unire le nostre forze e intensificare la lotta contro gli USA, la NATO e l'UE, contro gli interventi imperialisti e le guerre, contro ogni tentativo da parte degli imperialisti di manipolare i popoli. Dobbiamo organizzare ed entrare in conflitto con il sistema di sfruttamento da cui scaturiscono le guerre, i rifugiati, l'immigrazione e la povertà, in modo che sia possibile creare le condizioni che permettano ai rifugiati e agli immigrati di tornare nelle loro terre d'origine, con i popoli responsabili del proprio destino.
The statement is still open for signatures
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
15.03.2016
