La delegazione del KKE al Parlamento europeo ha presentato una interrogazione all'Alto Rappresentante dell'UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza in relazione alla persecuzione in Kazakistan. L'interrogazione è la seguente:
«Vadim Kuramshin è in prigione in Kazakistan da 4 anni, da quando nel 2012 fu condannato a 12 anni di prigione con accuse false e fabbricate. In realtà, è stato incarcerato per la sua attività contro la violazione dei diritti democratici e delle conquiste messa in atto dal regime del Kazakistan. Non è un caso che il suo arresto e la detenzione siano avvenute subito dopo la partecipazione a un evento dell'OSCE a Varsavia, dove ha parlato di casi di tortura nelle carceri del Kazakistan.
Lui stesso ha denunciato di esser stato vittima di un trattamento disumano nelle prigioni del Kazakistan.
Il regime borghese attuale affermatosi in Kazakistan dopo il rovesciamento del socialismo e la dissoluzione dell'URSS sta mostrando costantemente il suo carattere antidemocratico e antipopolare, sopprimendo violentemente e mortalmente le lotte sindacali, vietando l'attività del PC del Kazakistan, imponendo nuove leggi antidemocratiche per controllare e manipolare più strettamente i sindacati e per ridurre i diritti dei lavoratori e i salari, imprigionando i difensori dei diritti democratici.
In queste condizioni, si chiede all'Alto Rappresentante dell'UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza quale posizione prende rispetto la prosecuzione della detenzione di Vadim Kuramshin?»
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
21.04.2016
