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Comunicato dell’Ufficio Stampa DEL C.C DEL KKE:Sul vertice della NATO a Madrid

Date:
giu 29, 2022
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Il Vertice NATO di Madrid, il 29-30 giugno, sarà una "punta di lancia" per l'ulteriore escalation dell'aggressione NATO contro i popoli, ma anche per l'intensificazione degli antagonismi imperialisti, che attualmente si manifestano nel feroce conflitto militare in Ucraina.

Il Vertice NATO mira a rafforzare l'aggressiva Strategia "NATO 2030", i cui punti principali sono:

- Rafforzare e rendere permanenti le forze NATO nella zona di guerra dell'Europa orientale.
- L'espansione dell'azione dell'alleanza NATO – in mondo indipendente o con Stati cooperanti - in tutto il mondo, come ad esempio nell'Indo-Pacifico, che sta diventando una regione "calda" con una posizione speciale nella competizione USA-Cina.
- La promozione dell'allargamento della NATO, con l'adesione di Svezia e Finlandia nella prima fase e con l'obiettivo di accerchiare ulteriormente la Russia.
- La modernizzazione dell'arsenale convenzionale e nucleare, con nuovi e mastodontici programmi di armamento, che i popoli dovranno pagare.
Queste decisioni segnano l'intensificazione e la generalizzazione del conflitto tra il campo euro-atlantico da un lato e il campo eurasiatico - attualmente in via di formazione - guidato da Cina e Russia dall'altro.

Si tratta di un conflitto di dimensioni imprevedibili per la spartizione dei mercati, dell'energia e, più in generale, delle risorse, che sta creando le condizioni per un nuovo ciclo di guerre imperialiste con i popoli di tutto il mondo come vittime principali. Questo percorso è confermato sia dalla dichiarazione del Ministro degli Esteri russo sul rafforzamento dell'Organizzazione del trattato di sicurezza collettiva -OTSC- (un'alleanza di Paesi guidata dalla Russia) come "contrappeso" alla NATO, sia dalla recente dichiarazione del capo delle forze armate britanniche sulla "preparazione di una guerra in Europa".
Il governo greco della Nuova Democrazia si trova in prima fila nell'attuazione di questi pericolosi piani, inviando materiale bellico all'Ucraina, potenziando le basi USA-NATO nel Paese, destinando le forze militari greche all'inquadramento delle formazioni NATO e aumentando la spesa per gli armamenti per le esigenze della NATO. Questa politica è al servizio dell'obiettivo della borghesia greca per il miglioramento del ruolo geopolitico, soprattutto di parti del capitale che fanno "affari d'oro" dalla trasformazione della Grecia in un nodo dei trasporti e dell'energia.
Questo è il vero obiettivo dell'impegno e non "la blindatura dei diritti sovrani del Paese contro l'aggressività turca con la NATO come garante", come tutti i governi greci hanno affermato nel tempo. Inoltre, la NATO, aderendo alla sua ben nota posizione da "Ponzio Pilato", sta alimentando le rivendicazioni dello Stato turco, nel contesto di una complessa "contrattazione" con la Turchia per assicurarsi l'ala sud-orientale dell'alleanza e lo sforzo di indebolire le relazioni Russia-Turchia.

La strategia aggressiva della NATO è sostenuta anche dagli altri partiti, in particolare SYRIZA e PASOK/KINAL. SYRIZA critica il governo solo per l'invio di armi e non per l'impegno nella guerra attraverso le infrastrutture (basi, ecc.), che ha avviato come governo. Allo stesso tempo, dichiara il proprio sostegno all'allargamento della NATO con Svezia e Finlandia, ma anche alle sanzioni contro la Russia, che "aggiungono benzina al fuoco" degli antagonismi.

L'accettazione da parte dei popoli della NATO e delle decisioni del Vertice è una questione di "vita o di morte". Per questo il KKE sostiene le mobilitazioni popolari antimperialiste e a sostegno della pace decise nei giorni del Vertice, contro il clima di autoritarismo e repressione promosso dal governo socialdemocratico spagnolo. Parteciperà alle mobilitazioni con un'ampia delegazione, insieme al Partito Comunista dei Lavoratori di Spagna.
La lotta per il disimpegno della Grecia dalla guerra imperialista in Ucraina, per la chiusura delle basi USA-NATO nel nostro Paese, per non inviare le forze militari e i sistemi d'arma greci al di fuori dei confini, è il modo per evitare che il popolo sanguini e paghi per i piani degli imperialisti. È l'unica garanzia per la difesa dei diritti sovrani, contro la messa in discussione dei confini del Paese.

Il popolo può tracciare la propria strada, la pace, la cooperazione e la lotta comune con tutti i popoli, con lo svincolamento dalla NATO e dall'UE, con il popolo padrone del proprio paese, con il potere nelle proprie mani.


L'UFFICIO STAMPA DEL C.C del KKE

ATENE 24/06/2022