La decisione delle autorità lettoni e della città di Riga di distruggere

l'intero complesso del monumento antifascista, che si trovava in una zona centrale della città della capitale lettone e che commemora la liberazione di Riga dalle dagli occupanti fascisti, è un ulteriore passo in avanti nella direzione di riscrittura della storia. Si è svolto in un paese dove si applicano persecuzioni anticomuniste e dove si è già proceduto alla giustificazione dei collaboratori dei nazisti, le "legioni" naziste, che ormai marciano ogni anno
ufficialmente.

Questa campagna, che porta il "timbro" dell'UE e dei suoi governi, viene "servita" sotto l'ideologia della "lotta al totalitarismo" e l'antistorica equiparazione di comunismo e fascismo, si rivolge alle coscienze delle giovani generazioni. Vuole cancellare l'eroico contributo del popolo sovietico e dell'Armata Rossa nello schiacciamento del mostro fascista, nato dal capitalismo.

Questa operazione, che sta assumendo nuova intensità, sfrutta la guerra imperialista in Ucraina tra le forze dell'euro-atlantismo e la Russia e tenta di identificare l'inaccettabile invasione russa dell'Ucraina e il comportamento della Russia capitalista, emersa dalla controrivoluzione, con l'Unione Sovietica e la gloriosa Vittoria antifascista.

Il KKE denuncia le autorità lettoni per la distruzione del monumento antifascista ed esprime la sua solidarietà a coloro che si battono per non far passare l'anticomunismo e antisovietismo.

La vittoria antifascista dell'Armata Rossa non può essere cancellata!

Giù le mani dai monumenti antifascisti d'Europa!

L'UFFICIO STAMPA DEL CC DEL KKE

ATENE 24/08/2022