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Comunicato stampa del KKE

Il 7 dicembre 2015, si è svolto a Bruxelles l'Incontro Comunista Europeo, su iniziativa del KKE. 35 Partiti Comunisti e Operai hanno partecipato alla riunione, sul tema: "Rafforziamo la lotta operaia e popolare contro la barbarie capitalista che crea guerre, povertà, rifugiati e immigrati. Per l'Europa del socialismo, della pace, della giustizia sociale".

I rappresentanti dei Partiti Comunisti e Operai hanno avuto l'opportunità di scambiare esperienze e informazioni sulla situazione nei loro paesi e l'attività dei loro partiti e hanno inoltre discusso sugli sviluppi causati dalla crisi capitalista e dall'intensificazione della competizione interimperialista.

Al centro della loro attenzione sono stati i temi legati alla guerra imperialista in Siria, così come i pericolosi sviluppi in Ucraina, la questione degli immigrati e dei rifugiati, l'offensiva del capitale, dei governi antipopolari e dell'UE, sui diritti e le conquiste della classe operaia e degli altri strati popolari. Un'offensiva che viene abbinata all'anticomunismo che pone ostacoli all'attività dei PC e agli obiettivi della lotta operaia e popolare.

Molti rappresentanti hanno evidenziato il ruolo reazionario giocato dalle organizzazioni imperialiste della NATO e dell'UE. Hanno sottolineato la necessità di rafforzare la lotta dei popoli contro il Trattato Transatlantico di Commercio e Investimento tra l'UE e gli USA (TTIP), contro il sistema di "difesa" antimissile della NATO e contro il capitalismo e i monopoli nel loro complesso.

Molti rappresentanti hanno evidenziato il ruolo dannoso della vecchia e "nuova" socialdemocrazia che alimenta illusioni sulla "correzione" del capitalismo.

I rappresentanti dei Partiti Comunisti e Operai hanno elogiato le lotte combattute in molti paesi per ribaltare le misure antipopolari, per la solidarietà con i rifugiati e contro le forze fasciste e nazionaliste, contro la guerra imperialista, per spianare la strada a una società senza lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo.

 

 

09.12.2015

 Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare