Dimitris Koutsoumbas: Il popolo deve scontrarsi con coloro che lo conducono al macello della guerra

Il KKE ha votato contro il nuovo vasto programma di armamento

Il 15/02/22, la sessione plenaria del Parlamento greco ha approvato il progetto di legge presentato dal Ministero della Difesa Nazionale riguardante l'acquisto di tre fregate francesi "Belharra" e sei jet "Rafale" (oltre ai diciotto già acquistati). La destra ND, il socialdemocratico KINAL/PASOK e la destra Elliniki Lysi (Soluzione greca) hanno votato a favore del progetto di legge, mentre la socialdemocratica SYRIZA, presente al voto si è astenuta.

Questo è un altro vasto programma di armamenti integrato nei piani criminali USA-NATO-UE a cui la borghesia locale partecipa attivamente per rafforzare il suo ruolo e i suoi affari nell'area più ampia mentre ND, SYRIZA e gli altri partiti borghesi, nonostante le loro osservazioni su punti specifici, sostengono i suoi interessi.

Il popolo sarà ancora una volta chiamato a pagare queste acquisizioni sia in termini di denaro, visto che costano più di quattro miliardi di euro, sia in termini di coinvolgimento più profondo - con rischi incalcolabili - nella competizione in corso che causa scompiglio nell'area più ampia.

Il KKE ha votato contro e ha denunciato le acquisizioni. I suoi deputati hanno sottolineato che gli esorbitanti armamenti che gravano sul popolo sono legati alle esigenze della NATO e non alla protezione dei confini e dei diritti sovrani del paese.

In risposta agli sviluppi in Ucraina, i deputati del KKE hanno messo in guardia sulla possibilità che prima o poi si arrivi anche a una guerra generalizzata, sottolineando le pesanti responsabilità di tutti i governi finora che hanno trasformato il paese in una base USA-NATO e una calamita per gli attacchi.

Hanno invitato il popolo a scontrarsi con la politica di coinvolgimento nei piani militari che portano al macello della guerra, chiedendo che la Grecia non sia coinvolta nel fronte dell'Ucraina, che nessun soldato e ufficiale greco si trovi fuori dai confini del paese, che le basi USA in Grecia siano immediatamente chiuse, e che il paese sia disimpegnato da tutte le unioni imperialiste.

Durante il suo discorso in Parlamento, Dimitris Koutsoumbas, SG del CC del KKE, ha denunciato il coinvolgimento del governo greco ND nei piani imperialisti NATO-USA con l'accerchiamento della Russia con basi militari e lo schieramento di sezioni delle forze armate greche in missioni all'estero. Ha anche criticato SYRIZA, che ha dichiarato di essere d'accordo con il dispiegamento delle forze armate greche all'estero se le missioni sono effettuate dalle unioni internazionali a cui il paese partecipa. "Che cosa significa questo? Che, per esempio, i soldati greci possono essere schierati nella regione del Sahel se la missione è svolta dall'esercito europeo. O che i soldati greci possono essere schierati in Ucraina se la missione è svolta dalla NATO. Del resto, questo è quello che facevate quando eravate al governo. Ora lo confessate mentre siete all'opposizione", ha sottolineato il SG del CC del KKE

Riferendosi al confronto tra USA-NATO-UE e Russia che si concentra sugli sviluppi in Ucraina, ha notato che "interessi estranei a quelli del popolo" sono in conflitto e ha aggiunto che "in queste circostanze, dove c'è un serio rischio di generalizzazione di una guerra imperialista, l'orientamento della lotta dei lavoratori e del popolo nel nostro paese è di particolare importanza. Il popolo deve rafforzare la sua convinzione nella forza della lotta di classe, del conflitto con la politica di coinvolgimento in azioni militari e dei piani della borghesia per attirare i lavoratori nella trappola di sostenere la partecipazione della Grecia in una guerra imperialista, sia in nome degli "obblighi verso i nostri alleati" o della necessità di difendere la "sovranità" dell'Ucraina o la "democrazia" contro "l'autoritario Putin".

La classe operaia, il popolo greco deve rifiutare il dilemma di dover scegliere tra l'una o l'altra parte di un conflitto imperialista, anche se è camuffato con la dottrina religiosa dell'ortodossia o con l'"antifascismo", che, in questo caso, non è altro che un paravento.

Dobbiamo tracciare una linea indipendente, lontana dai piani borghesi-imperialisti e basata sugli interessi della classe operaia e degli altri strati popolari del paese, che non hanno nulla a che vedere con gli interessi di tutti i summenzionati.

Questo è ciò che il KKE ha fatto, difendendo gli interessi del popolo greco e intensificando la lotta per il disimpegno della Grecia dai piani, dalle guerre e dalle alleanze imperialiste NATO-UE, dall'alleanza strategica con gli USA e la Francia.

Questa è la linea di conflitto con coloro che portano il popolo al macello della guerra in nome della promozione degli interessi della borghesia".

Concludendo il suo discorso, D. Koutsoumbas ha sottolineato che "la posizione del KKE di votare contro i nuovi armamenti è una posizione in linea con le esigenze del popolo greco, comprese le sue esigenze di salvaguardia dei suoi confini, dei suoi diritti sovrani, di pace e sicurezza, di amicizia e cooperazione con tutti i popoli della regione e del mondo.

Votiamo contro i jet "Rafale" e le fregate "Belharra". Non votiamo contro l'acquisto dei siluri.

La posizione del KKE è una posizione che va di pari passo con la lotta:
- Per il disimpegno del paese dai piani imperialisti, per la non partecipazione alle esercitazioni militari aggressive della NATO e l'accerchiamento della Russia.
- Contro la ratifica del nuovo accordo Grecia-USA e qualsiasi accordo che vincoli il popolo e il paese a pericolosi piani imperialisti.
- Per la chiusura immediata delle basi della morte. Per l'uscita dalle unioni imperialiste, con il popolo padrone nel nostro paese."

16/02/22

Traduzione da Resistenze.org