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Manifestazione per l'anniversario della liberazione di Atene e della fondazione del EAM
La classe operaia e l'alleanza popolare sono le forze motrici del contrattacco
Migliaia di persone di tutte le età hanno reso omaggio, lunedì 14 ottobre, alla liberazione di Atene di cui ricorre l'anniversario e ai 72 anni dalla fondazione del Fronte per la Liberazione Nazionale, l'EAM, di cui il KKE prese l'iniziativa e creò col fine di organizzare in Grecia la resistenza contro il nazismo. La manifestazione è stata organizzata dal Comitato Centrale del KKE e dall'Unione Nazionale dei Militanti della Resistenza Nazionale e dell'Esercito Democratico di Grecia (PEAEA-DSE), nel centro di Atene.
Il presidente del PEAEA-DSE, C. Tsintzilonis, ha rivolto un saluto ai manifestanti, mentre il discorso principale è stato pronunciato dal Segretario Generale del CC del KKE, Dimitris Koutsoumpas, che ha sottolineato tra le altre cose:
"In nome del CC del KKE, salutiamo l'eroica generazione della nostra Resistenza Nazionale, EAM-ELAS (il suo braccio armato), EPON (Organizzazione Unità Nazionale dei Giovani), DSE, i militanti, uomini e donne che non si piegarono nei duri anni del nazismo-fascismo, della guerra imperialista (...). Il KKE è l'unico partito nella società greca che studia la sua storia. Studiamo per trarre collettivamente come partito lezioni da lasciare in eredità alle generazioni future. Il KKE studia la sua storia, dal punto di vista della strategia, delle decisioni strategiche che condussero a decisioni giuste o sbagliate nel periodo che esaminiamo. (...) Riteniamo, dallo studio del passato, che nelle condizioni del capitalismo monopolista non esista alcun sistema sociale intermedio tra capitalismo e socialismo, non vi è una fase intermedia di alternativa strategica. Che la questione cruciale, quando sussistono gli altri presupposti, come l'esistenza della situazione rivoluzionaria, è che il partito abbia una strategia ben sviluppata per condurre la classe operaia ed i suoi alleati alla vittoria.
"Inoltre, la storia ci insegna il ruolo insostituibile del Partito Comunista, la necessità di operare con i suoi principi e funzioni sotto qualsiasi condizione, nella legalità e illegalità, in modo indipendente, con le sue organizzazioni pienamente operative, senza dissolversi in altre formazioni.
"La storia ci insegna la necessità della costante lotta ideologica e politica, incessante e coerente contro l'ideologia e la politica borghese, contro i partiti borghesi e i loro veicoli nel movimento operaio, contro le forze riformiste e opportuniste. Ci è stato insegnato e siamo profondamente convinti dalla nostra stessa esperienza che la lotta contro l'opportunismo deve essere continua, perché si tratta di una corrente che nasce e rinasce dalla stessa esistenza dei rapporti borghesi nel capitalismo e dai resti di questi nel socialismo, in condizioni di rapporti di forze negativi", ha affermato Koutsoumpas.
"Il nostro popolo non deve fare alcun sacrificio per la plutocrazia. Gli unici sacrifici appropriati per il nostro popolo sono i sacrifici nella lotta per l'instaurazione del potere operaio popolare, l'unico potere che metterà fine alla spirale verso il basso, allo sfruttamento, all'ingiustizia classista, alla sottomissione della classe operaia e degli altri settori popolari suoi alleati agli sfruttatori del capitale, ai monopoli, ed eliminerà per sempre la crisi.
"Nel gioco dell'occultamento e disorientamento sono entrate negli ultimi anni varie forze politiche che parlano di una 'nuova occupazione', di 'dipendenza', dovuta allo stivale tedesco o statunitense ecc., assolvendo così i soci e collaboratori greci, la borghesia greca, i settori del capitale la cui redditività e futuro si intrecciano con gli stessi gruppi monopolistici che servono la politica di Merkel, Hollande, Obama e del resto di loro. Stanno avvelenando la mente e la coscienza del nostro popolo, non permettendogli di chiarire verso dove debba dirigere la sua battaglia per vedere le cause dei fenomeni. L'opinione che promuovono e fomentano tra il popolo assolve essenzialmente tutti i partiti della borghesia, i nuovi due poli, minimizza le responsabilità del sistema, della classe in generale che governa il nostro paese, occulta i veri antagonisti e lo scontro tra gli imperialisti per i loro interessi, occulta in generale il carattere della crisi.
"Il KKE non è caduto e non cadrà mai nella trappola politica di indicare come colpevoli alcuni ministri o deputati o i 300 membri del Parlamento o solo la 'destra', o di chiamare alla creazione di un supposto 'fronte democratico' di gestione antipopolare dei problemi, cambiando solamente le identità degli amministratori delle stesse politiche reazionarie, cioè una politica che in ultima analisi porta acqua al mulino della nazista Alba Dorata, alle politiche di sottomissione del movimento a elementi di estrema destra, avventurieri, bande criminali di marginali nazisti e fascisti di ogni genere", ha spiegato D. Koutsoumpas.
In conclusione, il Segretario Generale del CC del KKE ha sottolineato che: "La distruzione finale, del fascismo-nazismo, indipendentemente dalle forme di partito assunte, la fase della sua crescita o calo, sarà realizzata attraverso l'eliminazione della matrice che lo genera, cioè il capitalismo. Per questo la lotta dei lavoratori, del popolo, della gioventù per isolare Alba Dorata in ogni luogo di lavoro, ogni scuola, ogni quartiere, deve essere rafforzata, così come la lotta per eliminare la matrice che lo genera".
La manifestazione si è conclusa con un concerto musicale.
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Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare