Il secondo anniversario dell'inizio formale del conflitto armato imperialista in Ucraina ricorda a tutti le tragiche conseguenze per i popoli del rovesciamento del socialismo e della dissoluzione dell'Unione Sovietica.
Nel giro di due anni, la guerra sul territorio ucraino, a seguito dell'inaccettabile invasione russa e del crescente coinvolgimento degli Stati Uniti, della NATO e dell'UE, sta insanguinando i popoli di due ex repubbliche sovietiche, l'Ucraina e la Russia, che vivevano in pace insieme all'interno dell'URSS.

Inoltre, ha conseguenze dolorose per i popoli europei, che sono chiamati a sostenere i pesi della guerra, l'ulteriore militarizzazione dei loro Paesi, la preparazione di nuovi conflitti più generalizzati.

Il barbaro massacro del popolo palestinese da parte di Israele, con l'appoggio degli Stati Uniti e dell'Unione Europea, e i piani e gli antagonismi imperialisti in Medio Oriente e nel Mar Rosso, così come le tensioni in diverse altre parti del mondo, sono segnali indicativi dell'andamento per futuri sviluppi molto pericolosi.

Fin dal primo momento, il KKE ha evidenziato il carattere impopolare della guerra in Ucraina, che è emersa nel contesto della feroce competizione tra le classi borghesi e le potenze imperialiste per il controllo dei mercati, delle materie prime, delle reti di trasporto e degli appoggi geopolitici nella regione eurasiatica.

Il KKE denuncia il governo di Nuova Democrazia che, con il sostegno di SYRIZA, del PASOK e degli altri partiti euro-atlantici, sta spingendo il Paese nel "massacro" delle guerre imperialiste per gli interessi di un pugno di sfruttatori e dei loro alleati nell'UE e nella NATO.

I comunisti di Grecia siamo in prima linea della lotta del movimento operaio-popolare contro il coinvolgimento della Grecia nella guerra imperialista in Ucraina, contro le basi americane, contro le spese di guerra della NATO, lottiamo per la liberazione del Paese dai piani imperialisti della NATO e dell'UE in Ucraina, Medio Oriente e Mar Rosso.

Continuiamo la lotta per:

• Fermare la spedizione di armi e munizioni in Ucraina, che sta prosciugando la difesa del Paese, così come l'addestramento da parte delle Forze Armate greche delle forze del governo reazionario di Kiev.
• Non lasciare che la fregata greca parta per il Mar Rosso.
• Chiudere le basi della morte, che vengono utilizzate per lo spargimento di sangue di altri popoli e prendono di mira il nostro popolo.
• Far rientrare nel Paese il sistema missilistico greco "patriot" dall'Arabia Saudita, così come tutte le unità delle Forze Armate greche che si trovano fuori dai confini.
• Per la liberazione della Grecia dalle unioni imperialiste dell'UE e della NATO con il popolo sovrano nel nostro Paese.

24.02.2024