Vittoriosa la lunga battaglia sindacale con sciopero di diversi giorni dei lavoratori marittimi

A testa alta e con un risultato positivo, grazie alla soddisfazione delle loro richieste, sono tornati al lavoro i marinai, i macchinisti e tutti i lavoratori sulle navi che effettuano i collegamenti tra la Grecia(Patrasso) e l'Italia. Lo sciopero è stato osteggiato dai gruppi imprenditoriali locali, dai leader sindacali compromessi e dal governo di destra della Nuova Democrazia, che segue le orme di tutti i precedenti governi socialdemocratici di SYRIZA e PASOK. La lotta combattuta in questi giorni dai marittimi, insieme a tutte le altre categorie professionali, in particolare i macchinisti delle navi, ecc., si sono basate innanzitutto sulla loro volontà, determinazione e vigilanza,elementi che hanno giocato un ruolo fondamentale e decisivo. Gli scioperanti non hanno ceduto alla repressione, con l'arresto di 19 loro colleghi. Al contrario, con determinazione, avendo al loro fianco la Camera del Lavoro di Patrasso, dove la maggioranza assoluta dell'amministrazione è costituita da sindacalisti, riuniti nel Fronte di Lotta dei Lavoratori (PAME) e sostenuti dal KKE.

Il KKE è stato fin dall'inizio al fianco dei lavoratori marittimi , anche con la presenza fisica dello stesso Segretario Generale del CC del KKE Dimitris Koutsoubas, ha sostenuto i marittimi che, uniti come un pugno, indipendentemente dalla loro nazionalità (greci, italiani,ecc.), hanno sostenuto le loro giuste rivendicazioni di aumenti salariali e di richieste a riguardo della composizione del personale delle navi, di misure immediate per la protezione della salute e la sicurezza. Il successo dello sciopero conferma la necessità di un'organizzazione ancora più forte dei lavoratori marittimi in tutto l'Adriatico per la difesa dei loro interessi.

 

01.07.2025